L’obiettivo principale di una psicoterapia è quello di raggiungere un cambiamento.
La psicoterapia che propongo è un trattamento in cui lavoro col paziente ( individuo, coppia, famiglia ) per affrontare la sofferenza psicologica, attraverso la ricerca di cambiamenti nelle relazioni, nei comportamenti, nei pensieri e nelle emozioni che producono disagio.
Il lavoro psicologico favorisce la riorganizzazione delle risorse dell’individuo, della coppia, della famiglia, allo scopo di promuovere scelte di vita orientate al benessere.
Ci sono molte diverse scuole di terapia – cognitivo-comportamentale, psicodinamica, sistemico-relazionale, gestalt, bioenergetica ed altre. I terapeuti possono avere uno o diversi background ma una buona sintonia col terapeuta è di solito più significativa in termini di risultato rispetto al tipo di formazione posseduta del terapeuta.
Uno dei fattori chiave di successo della terapia è la motivazione del cliente. Siete pronti per il cambiamento? Volete aumentare la fiducia in voi stessi? Volte accrescere la vostra consapevolezza? Siete disposti a permettere che qualcuno faciliti questo processo?
Se avete risposto in modo affermativo a queste domande, sembra che siate pronti a imbarcarvi in quell’ avventura arricchente ed eccitante che può essere la psicoterapia! Certamente ci potranno essere momenti in cui sperimenterete fatica e frustrazione, ma prevarranno sollievo, senso di liberazione, nuova consapevolezza e intraprendenza.
In base ai bisogni delle persone ed agli obiettivi concordati, propongo la cadenza (settimanale, quindicinale, mensile), la durata delle sedute ( da 60 minuti per l’individuale a un’ora e un quarto o un’ora e mezza per le famiglie), chi coinvolgere nelle sedute ( l’individuo, la coppia, la famiglia).
Il mio approccio terapeutico si snoda su un arco temporale di breve-medio termine, ossia la durata di una terapia va dai 12 a 36 mesi, con frequenza settimanale o quindicinale per l’individuo, quindicinale per le coppie e mensile per le famiglie.
Tipologie diverse di terapia
TERAPIA INDIVIDUALE
La terapia individuale è indicata quando:
- la persona accusa una sofferenza che dura da tempo e che risulta limitante e invalidante in diverse situazioni;
- il disagio si esprime attraverso sintomi privi di cause organiche ( tachicardia, cefalea, colite, ecc.);
- quando l’individuo è insoddisfatto di se stesso e delle sue relazioni interpersonali.
La finalità di un percorso terapeutico individuale è capire assieme al paziente da dove originano le sue difficoltà e cosa ha contribuito a mantenerle nel tempo, per rimuovere i blocchi e gli ostacoli ed aiutarlo a sperimentare nuove strade e possibilità . I colloqui individuali vertono sulla vita relazionale del paziente nei suoi diversi ambiti di vita ( famiglia d’origine, coppia, famiglia nucleare, luogo di lavoro ).
Aiuto la persona a comprendere i modelli relazionali che le creano sofferenza, dall’interrogarsi e a formulare nuovi punti di vista, ma anche a sperimentare modalità diverse e più soddisfacenti di gestire i propri rapporti interpersonali, utilizzando nuove risorse.
TERAPIA DI COPPIA
La terapia di coppia è indicata quando:
- entrambi i partner sono motivati a rendere la loro relazione più soddisfacente;
- il conflitto e’ intenso e affaticante;
- c’è un significativo rischio che i figli si trovino coinvolti nel conflitto dei loro genitori;
- uno o entrambi i partner manifestano disagio;
- un partner attraversa un momento molto critico (malattia, perdita del lavoro, stress acuto, ecc.);
- quando la disfunzione della coppia genera disagio psicologico nei figli.
Il primo obiettivo della terapia di coppia su una relazione in crisi è quello di aumentare la consapevolezza delle modalità di relazione, di comunicazione e di contatto presenti nella coppia ed identificare gli elementi che contribuiscono a creare ed accrescere la crisi.
Lo scopo di questa modalità di intervento psicoterapeutico non è gestire la crisi ripristinando le condizioni preesistenti bensଠindividuare con l’aiuto del terapeuta nuove modalità più efficaci e soddisfacenti di vivere in coppia, basate sulla conoscenza e sulla comprensione del partner e sull’accettazione dei punti di forza e dei punti di debolezza di ciascuno. Molto frequentemente mi imbatto con la convinzione radicata che il malfunzionamento, il disagio di coppia sono totalmente imputabili al partner mentre è fondamentale aiutare le persone a riconoscere il ruolo attivo che ciascuna di loro esercita nel generare difficoltà quali gelosia esasperata, problematiche sessuali, interferenze delle famiglie d’origine, divergenze inconciliabili negli approcci educativi ed altre.
I colloqui vertono sulla vita di coppia attuale ma anche sulla storia di coppia, il che porta a fare delle ipotesi sulle condizioni che hanno modificato il cosiddetto patto iniziale della coppia. Inoltre verrà analizzato il rapporto di ciascuno con la propria famiglia d’origine per comprendere le modalità di funzionamento bloccanti adottate fino quel momento. I pazienti sperimenteranno nuovi comportamenti e, attivando risorse nuove o non espresse, scopriranno un modo nuovo, diverso e più soddisfacente di vivere assieme.
Il requisito di base per poter avviare un percorso di coppia è che entrambi i partner siano motivati ad affrontare il disagio nella ricerca di un nuovo equilibrio.
TERAPIA FAMILIARE
La famiglia durante il suo ciclo di vita affronta alcuni eventi critici. Ci sono eventi critici prevedibili quali la nascita di un figlio, l’ingresso di un figlio nell’adolescenza, l’uscita di casa di un figlio adulto e ci sono poi eventi stressanti imprevedibili quali la separazione, la malattia invalidante di uno dei genitori, un abuso e molti altri. Se la famiglia non riesce a ristrutturarsi intorno alle nuove esigenze e ai nuovi compiti di sviluppo o non riesce a rielaborare le esperienze traumatiche, si può generare un disagio che può cronicizzarsi in una vera e propria crisi.
La Terapia Familiare è indicata quando:
- si manifesta un disagio dell’intera famiglia;
- la sofferenza di uno dei membri della famiglia ha impatti significativi sulla famiglia e viceversa;
- la famiglia si attiva per affrontare le difficoltà di uno dei suoi componenti;
- il malessere di un bambino o di un adolescente è l’indicatore di un malfunzionamento familiare;
- la sofferenza e’ legata a un evento stressante come ad esempio un lutto, una separazione, la perdita del lavoro ecc.
E’ una forma d’intervento che ha un duplice obiettivo: capire in che modo la storia familiare abbia portato a situazioni di blocco e di sofferenza, aiutare i membri della famiglia a individuare delle modalità di comportamento e di relazione più efficaci e soddisfacenti.
La psicoterapia familiare di solito coinvolge tutti i membri della famiglia nucleare.
Il terapeuta favorisce la comunicazione tra i componenti della famiglia e la ricostruzione della storia della famiglia attraverso uno strumento che si chiama genogramma. Il genogramma è una specie di albero genealogico che aiuta l’evidenziazione delle modalità relazionali che si sono tramandate da una generazione all’altra.
Inoltre il terapeuta favorisce l’individuazione di modalità di condotta e di relazione anche attraverso l’utilizzo di compiti ( ad esempio sui ruoli, le alleanze, la comunicazione interpersonale ) da attuare sia nelle sedute che a casa.